Ciao amici, questo sarà un post di sfogo. Mi interessa il vostro pensiero, ma non voglio leggere commenti in cui vengo attaccata perché servono a ben poco. Ognuno agisce come meglio crede anche se sa di sbagliare.
Mio marito è uscito per andare dal barbiere, aveva appuntamento alle 16:00 e non è ancora tornato, ha il telefono irraggiungibile e so che non metterà piede dentro casa prima che faccia buio.
Non ha un'altra donna, so che in molti state pensando a quello...ne sono certa! La situazione è ben più critica, magari avesse un'altra donna, ne sarei sollevata - credo!
Purtroppo combattiamo contro un nemico più grande: la dipendenza da cocaina. Era pulito da mesi e oggi son sicura che c'è ricascato.
Qualche anno fa stavo avviando le pratiche per il divorzio, ero stanca delle sue bugie e di essere presa in giro come una fessa. Poi vedevo mia figlia, ancora poco più che neonata soffrire per la mancanza del papà e gli ho dato una seconda ed una terza possibilità.
E' riuscito a venirne fuori con l'aiuto di esperti e gruppi adatti alle dipendenze..la cocaina era diventato un brutto ricordo, fino a quando saltuarietà non ci ricadeva, come oggi!
So che tornerà a casa senza un euro, senza aver tagliato i capelli e con la coda tra le gambe, terribilmente in colpa per non essere stato forte e con la consapevolezza di avermi deluso per l'ennesima volta.
Scrivo qui perchè non ne parlo con i miei, non più...farli preoccupar serve a poco, soprattutto quando sono a 1600 km di distanza e non possono aiutarmi in nessun modo, moralmente me ne direbbero di ogni, anche se in fin di bene, ma non è ciò che voglio.
A breve cenerò con la mia bimba, camufferò la tristezza e le lacrime, leggeremo un bel libro e dormiremo insieme nel lettone - sole, io e lei. Ogni tanto guarderò fuori dalla finestra con la speranza di vederlo arrivare, sano e salvo.
Fuori sarà buio quando lui tornerà e crollerà sul divano. Non proverà a giustificarsi e non cercherò nemmeno più di capire.
Inventerò qualcosa per la mia bimba, troppo piccola per capire e soprattutto per spiegarle perché papà preferisce della polverina bianca alla famiglia.
Mi dispiace tantissimo che una giovane donna e mamma debba soffrire ed essere così tanto in pena. Le dipendenze sono tremende, di qualunque dipendenza si tratti.
RispondiEliminaQuando avrete modo di parlare serenamente prova a proporgli di essere seguito da qualche specialista, solo analizzando fino in fondo i perché della dipendenza c’è la possibilità di uscirne, oltre è ovvio tanta, tanta volontà e consapevolezza, anche perché il primo a soffrirne è proprio colui che vive in una qualche dipendenza.
Situazioni certamente dolorose che implicano tanta e infinita pazienza, amorevolezza, capacità di vedere oltre il momento presente e se proprio non si riesce con le sole proprie forze io suggerirei di non esitare a interpellare specialisti in grado di aiutare entrambi. Ciao.
sinforosa
Ha fatto un percorso al Sert, servito poco, perchè lo psicologo che lo seguiva non vedeva in lui una dipendenza, a differenza degli altri, ne faceva uso poche volte al mese. Poi siamoandatida uno privato che è riuscito a rimetterlo in piedi.
EliminaUna situazione complicata cara Sily.
RispondiEliminaMi dispiace davvero.
Tu sei intelligente, ami tanto e sei una mamma fantastica.
Concentrati su questo e vedrai che troverai la strada giusta.
Spero che non sia come credi, con tutto il cuore.
Bacio grande e notte serena.
Grazie Pia, purtroppo i miei dubbi sono stati confermati. Ieri non è riuscito a resistere dopo oltre tre mesi. :(
Eliminanon ci sono soluzioni facili. probabilmente devi semplicemente decidere tu. ma prima cerca, ancora una volta, di capire. a questo punto non mi pare sia urgente. lascia passare qualche giorno e poi riparlatene. ciao
RispondiEliminaSono stanca di cercare di capire, pur parlando non riusciamo a venirne a capo. Oggi sembra un cane bastonato, si sente in colpa e mi accorgo che cerca un mio perdono...
Eliminatutto comprensibile. resto alla mia prima impressione: probabilmente dovrai decidere tu, considerando se ciò abbia ancora un senso. buon giorno
EliminaCiao, non è assolutamente facile convivere con situazioni di questo tipo e non è facile dare consigli o altro. Posso comprendere il tuo dolore e la sofferenza che stai provando, ma credo tu debba pensare in primis alla tua piccolina. Per fortuna, come dici tu, è piccolina, ma crescerà e se tuo marito non riuscirà a risolvere i suoi problemi arriverà a capire, stanne certa. Magari in maniera confusa, ma sentirà che c'è qualcosa che non va.
RispondiEliminaCredo che tu non debba sentirti sola, è un peso troppo grande. Cerca qualcuno con cui parlarne e fallo qui se ciò ti può aiutare.
Ma soprattutto prenditi tempo e se i tuoi dubbi diventassero certezze riparlatene.
Ciao, buona giornata, Stefania
Sogni da sistemare, credo sarà l'unico confidente...non è semplice parlarne con qualcuno che fa fatica a capire la situazione e sa solo giudicare.E' facile dire "lascialo" ma poi i fatti son altri, soprattutto quando c'è l'amore di mezzo e si crede nei sani principi del matrimonio.
EliminaE' una situazione davvero complicata, che non potevo immaginare.
RispondiEliminaMi dispiace immensamente che tu debba starci dentro :(
Un abbraccio.
Grazie, anche messaggi così semplici mi fanno sentire meno sola.
EliminaTi abbraccio anche io
iao, ho letto il tuo post e mi dispiace molto per te e per la tua bimba. Io non sono in grado di consigliarti. Secondo me devi chiedere aiuto a chi può aiutarti. Ne devi parlare con qualcuno, non puoi tenerti tutto dentro. Io ne parlerei con lui, prima di tutto ma anche con la mia famiglia, con uno specialista. Devi farti aiutare, per te e per la tua bimba. Un abbraccio
RispondiEliminaCome scritto prima, nelle risposte precedenti, ho smesso di parlarne apertamente, anche perchè ne eravamo fuori o così sembrava...
EliminaDa soli non si esce dalla droga perché se hai la possibilità di acquistarla puoi resistere una settimana, ma poi ci ricaschi.
RispondiEliminaUna comunità è l'unico luogo dove non si vende la droga. Vedi persone come te che erano rinate e prendi coraggio. Dopo un anno sei già fuori e al secondo anno torni a casa e sei diventato un uomo forte e libero.
Ma non basta andare in una comunità senza la preparazione necessaria. Bisogna restare almeno sei mesi a casa senza uscire. Allora sei pronto.
Diglielo, se non vuol provare è perso. Caccialo di casa. Deve capire.
Ciao.
Ci avevano indirizzati in una comunità, a Roma...sembrava convinto, poi ha cambiato idea. L'ho cacciato di casa per diversi mesi...lho mandato dai suoi a 1600 km da me e la bimba, la distanza e la lontananza lo aveva fatto rientrare in se, di mezzo c'era anche la storia del divorzio che l'ha impaurito parecchio. Adesso invece? Magari è stat tutta questa situazione del non lavoro? lui non sa spiegarmelo
EliminaLa dipendenza psicologica è una brutta bestia.
EliminaNon ci sono spiegazioni e quello che dice non è mai verità.
Lo so...ne avrei da raccontare!
EliminaDeve stare chiuso in casa tua sei mesi. Non dargli la chiave. Se vuole uscire dagli un pugno in faccia.
EliminaL'alternativa è ignorarlo: Cambia tu casa e renditi irreperibile.
La cocaina costa, dovrà pure spacciare per ottenerla. Finirà in carcere, Purtroppo là gira ancora la droga. Almeno puoi stare tranquilla.
Non sono cattivo con tuo marito. So benissimo che gli schiavi della droga sono ragazzi sensibili e per non soffrire hanno bisogna di qualcosa che azzera la paura di affrontare il mondo. Non ascoltare gli incompetenti che sparano cazzate. Io so. Imboccavo i pasti ai terminali di AIDS. Li baciavo.
Larve umane che pesavano 30 chili.
La mia famiglia sa, o meglio, sapeva, in passato ma che adesso le cose vanno bene. Non mi va di farli preoccupare anche se alla sua famiglia, avendo un ottimo rapporto con me, io racconto tutte le volte che loro figlio ci ricasca.
RispondiEliminaSo che il mio aiuto non serve ma spero di donarti un sorriso.
RispondiEliminaIl perdono spesso aiuta a comprendere gli sbagli commessi. Una carezza spesso aiuta piu di una parola di conforto.
Non serve la violenza, serve l'amore.
Perdonami
Maurizio
in effetti è l'amore che salva il mondo - almeno è ciò che voglio credere.
EliminaCiao Sily.
RispondiEliminaCiao Gus :)
EliminaEhi ciao. Sono passata da te... mi incuriosisce sempre conoscere nuove vite, nuove persone, nuovi pensieri.
RispondiEliminaResta forte! Per te stessa e per la tua bimba. E anche per lui, che nonostante la coda tra le gambe torna sempre da te.
Non mi sento di giudicare. Purtroppo sono vizi che diventano abitudini. È facile caderci, difficile uscirne, altrettanto difficile abbandonare per sempre qualcosa che per un momento ti distrae, ti fa sentire fuori dal mondo.
Io ti auguro un confronto aperto con tuo marito: arrabbiatevi, urlate, insultatevi. Credo sia importante che lui sappia che a casa ha una moglie che lo aspetta, una figlia che dovrebbe crescere con l'amore e l'esempio paterno.
Non abbatterti mai. E questo non significa combatti battaglie già perse... ma fai di tutto per cambiare l'esito di questa guerra. Uniti, insieme, ce la potete fare.
Ti auguro una buona giornata. E ti auguro davvero il meglio!
Cercavo le giuste parole per ringraziarti per ciò che mi hai scritto...non ne trovo e ti dico semplicemente grazie!
EliminaTorna presto a trovarmi.
un bacio